Page 3 - MBAM Percorsi e testimonianze socio-sanitarie
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un certo numero di fustigazioni, occorreva accertarne l’
idoneit̀ fisica a riceverle.
Alcuni colleghi in altri paesi coloniali inglesi manifesta-
rono problemi d’obiezione di coscienza creando dibatti-
ti, mozioni e riunioni varie per venirne a capo. La mia
riflessione al riguardo fu la seguente: il giudice appli-
cava la legge come previsto dal codice e richiedeva al
medico l’idoneit̀ fisica a sopportarle nel numero della
condanna. La visita avveniva in presenza del poliziotto
accompagnatore: per la sanguificazione osservavo il co-
Ikom, in sala operatoria
lore delle congiuntive, quindi ascoltavo cuore e polmoni
e palpavo l’addome per rilevare dolenzie ed ingrandi-
menti di milza e fegato e - ipso facto - il responso: si, op-
pure.riduzione a .. numero di frustate, sempre accettata
dal giudice e con pace della mia e sua coscienza.
Ed, ancora a proposito di giustizia: abbastanza spesso
il funzionario incaricato per le indagini richiedeva l’ac-
certamento autoptico della causa di morte per acciden-
ti vari: di caccia, risse, annegamenti, suicidi, incidenti
stradali, aborti, ecc ed i cadaveri giungevano alla ca-
mera mortuaria in avanzato stato putrefattivo, rendendo
difficile ogni accettabile indagine. Infatti, quando, per la
prima volta, accompagnai il mio collega predecessore
per questa bisogna, si limit̀ ad aprire la porta della sala
Tetano neonatale ed infantile
mortuaria, sbircì appena il cadavere, e scrisse sulla ri-
chiesta “per l’avanzato stato putrefattivo, non ̀ possibile
accertare la causa di morte”. Notando il mio disappunto,
mi disse: se per te non ̀ corretto il mio modo di fare,
accomodati pure, ecco gli strumenti! Feci finta di nien-
te, ma consegnando al poliziotto il referto lo pregai di
riferire al Coroner (ufficiale incaricato per le indagini):
il nuovo dottore non intende pì ricevere cadaveri in pu-
trefazione perch́ rappresentano rischio grande per l‘at-
tivit̀ chirurgica svolta in ospedale, e pertanto si rende Ikom, Rep. donne
disponibile a recarsi, con lo strumentario, un assistente
ed i due poliziotti al recapito o posto pì prossimo ove
trovasi il cadavere, procedendo alle indagini richieste ed
evitando spese di trasporto alla famiglia e. derivanti
lungaggini. Il Coroner accett̀ la mia proposta e da quel
momento tutte le autopsie, eccetto quelle di natura clini-
ca, furono praticate nel luogo pì prossimo al cadavere:
sulla strada con i poliziotti che fermavano il traffico, sot-
to un albero su una stuoia che sarebbe poi servita ad av- Ikom, Rep. maternit̀
volgere il cadavere per la sepoltura, infine, sulla riva del
fiume nei pressi dell’imbarcazione ormeggiata, e se gì
buio, alla luce dei fari della macchina, per accorciare al
massimo i tempi fra evento e indagine.
Chiuso l’argomento giustizia, desidero ricordare alcuni
fatti legati ad incontri - scontri con altri esseri del creato.
Nel tratto del fiume Cross River, a valle di Ikom, un paci-
fico ippopotamo era col̀ stanziale da diversi anni. Negli
ultimi tempi aveva cominciato ad attaccare e rovesciare
Educazione sanitaria ed antenatale
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